THEUNSKIN: Rock al presente!

di Roberto Pati –

THEUNSKIN nascono a Milano nell’anno 2015 come side project di una band Gothic Rock sulle tracce stilistiche di 69 Eyes e HIM. La sfida per i musicisti coinvolti nel progetto è stata quella di mantenere delle sonorità intense ed emozionanti tipiche della scena post-punk dark new wave internazionale rinunciando al calore delle sonorità delle chitarre rock. Il nome non ha volutamente una traduzione letterale ma riconduce alla parola “spellato” o meglio senza pelle, senza pregiudizio con una visione cosmopolita sulla moderna società. I componenti provengono da diversi generi del panorama dark, new wave, cross over e indie internazionale. Le poche ma riuscite esibizioni live  tra l’anno 2018 e l’anno 2019, hanno spinto i fondatori del progetto a concentrarsi su questo trasformando una semplice collaborazione in una band vera e propria andando a completare con musicisti in pianta stabile le posizioni vacanti alla voce e alla batteria intraprendendo un nuovo viaggio musicale con la nuova formazione. La band è oggi composta da: Iacopo Lucherini alla voce, Simone Montagnani alla chitarra, Patrick Aiello alla chitarra, Alberto Monaco al basso e Riccardo Giacalone alla batteria.

…It’s time to wake up in the dark, è il frutto del loro lavoro, e  che frutto. Un album con le palle, dal primo all’ultimo brano. Tanto suono da vivere tra le note di sonorità che portano dritto al cuore del progetto. Una linea che parte da lontano e accende i motori a ridosso della linea di demarcazione tra gli anni settanta e gli anni ottanta, quando tutto era nuovo, da scoprire e da capire. C’era chi come i Sister of Mercy, avevano già capito dove andare. I Theunskin probabilmente partono da quel suono di sintesi che tanto caro fu ai gruppi post punk di quell’area. Ma il loro viaggio musicale non si ferma a quel periodo, il loro rovistare li porta ad agganciarsi alla corrente indie rock che tra gli anni novanta e gli anni zero a visto un proliferare di fenomeni destinati a lasciare il segno, in qualche caso anche commercialmente. …It’s time to wake up in the dark parte con una ispirata Ten Times, dove concretamente si evidenziano trame sonore che riportano a Tom Smith (Editors), segue una altrettanto coinvolgente Amsterdam, la perfetta sintesi del suono Theunskin, possente nella ritmica, volitivo a tirato nei riff scanditi  e precisi. in altri brani come Over ad Over si possono scorgere similitudini con alcune produzioni Sonic Youth, Il resto si tiene sulla stessa falsariga creativa, dando una connotazione ben precisa al loro sound che si attesta decisamente in area Interpol, non disdegnando tributi a Placebo, Editors e a tutto quanto orbitava intorno alla corrente New Wave fedele a alla band di Andrew Eldritch e al progetto Jesus and Mary Chain.

La freschezza del sound dei Theunskin è la prima cosa che salta all’orecchio  di chi ha la fortuna di ascoltarli. Tutto si dipana in una logica sequenza di un sound senza scossoni o inutili picchi. L’armonia è la padrona di questo interessante lavoro, che intesse trame destinate a durare che prevaricano gli stessi mentori delineando un percorso di sviluppo sonoro definito e definibile. È una musica di oggi quella di  …It’s time to wake upinthr dark, perché noi siamo nel presente,  che si proietta al futuro senza dimenticare da dove viene, con uno spessore importante e un ascolto interessante che tiene alta la tensione per tutte le tracce dell’album.