Efaief: la musica in primo piano

di Roberto Pati –

E’uscito il 25 maggio 2020 il nuovo lavoro degli Efaief, formazione musicale oramai vicina al trentesimo compleanno nella scena musicale a cavallo tra Altomilanese e Varesotto.

L’album è il terzo dalla loro reunion datata 2015 ed è il primo lavoro completo con la nuova line-up definitiva: Antonio Zardoni alla batteria, Lele Marta e Michele Miotto alle chitarre, Stefano Zardoni al basso e Roberto Mazzuia alla voce.

“Raw.” , questo il titolo dell’opera musicale, ha avuto un parto difficile: l’uscita era prevista per febbraio (era stato anticipato dal singolo “Millimetri” appena prima di Natale) ma ha dovuto sottoporsi ai rigori imposti dal covid-19 ed i tempi ne hanno risentito con dei ritardi, tanto da convincere la band a pubblicare un secondo singolo, “Rockstar” in marzo.

Ascoltando Raw, ci rendiamo subito conto di essere di fronte a un decalogo di stili e di stile. Importante e preciso il lavoro della ritmica in tutti e venti i brani che danno una connotazione solida a quello che in qualche maniera possiamo definire un concept album anche se non ci troviamo di fronte a una band propriamente progressive, ma bensì a un progetto che ha una sua personale collocazione all’interno del panorama rock indipendente e non del Belpaese. Chitarre che alternano aree Hard a riff acustici da Classic Ballad stile stelle e strisce, la voce di Roberto Mazzuia ricama origami intermittenti che vagano tra spiragli di di Classic Rock e Soul Blues tanto è potente e precisa, ma mai eccessiva e sempre al servizio del sound. Anche i tappeti sonori sintetici disegnano melodie solo apparentemente asettiche. Tutto è al suo posto con dovizia Una collocazione che potremmo immaginare a sud dei Negrita, tanto per provare a immaginare delle situazioni stilistiche che nei venti brani che compongono in nuovo album si alternano senza soluzione di continuità. Si va con naturalezza dalle enigmatiche: React... o Is This Worrd mine? alla Word music presente in Presumed…, fino agli ariosi riff di chitarra che riportano agli albori dell’Hard di Millimetri e Un mondo non mio al Funky di L’essenza e Come il fuoco. Si alternano vividi: Dylan, gli Stones, la parte miracolosa dei Dire Strairs, in un incedere progressivo che accorpa dentro le vene Blues fino a restarne soffocati e Country lucido e magmatico.

Efaief cantano il nostro tempo come attori consumati quali essi sono, perché non c’è bisogno di conoscere la loro storia per capire la maturità artistica. Quando tutto e tutti sono al servizio della causa, il risultato finale non può che essere vincente. Un album di venti brani che scorre copioso e fluido, con una perla, ASSOLUTO (feat Simona Pasculli) e un regalo al rock di qualità Made in Italy come Sono Tornato (feat Lele Marta).

La storia degli Efaief, nasce nel 1992 dall’incontro di Lele Marta e Michele Miotto. La band ha subito cominciato a calcare i palchi lombardi dal 1995, acquistando negli anni un seguito sempre crescente.

Molto parchi nella pubblicazione dei loro album, solo due nella prima fase della loro vita, “Singular Vision” del ’95 e “Changes” del 2004 tra l’altro mai distribuiti dai canali ufficiali, gli Efaief hanno basato sull’esibizione live praticamente tutti i 16 anni che hanno costituito il “lato A” della loro storia.

Arrivati al massimo della notorietà tra il 1998 ed il 2002 hanno deciso, nel 2006, di sciogliersi per procedere con i loro progetti personali. Il nucleo del gruppo si è poi ritrovato nel 2015 e ha deciso di celebrare l’evento pubblicando una retrospettiva contenente versioni tagliate da “Changes”, remix ed altro materiale risalente all’ultimo periodo prima dello scioglimento. La scrittura di nuovi brani, comunque, non si è mai interrotta, neppure per l’uscita del secondo lavoro dal titolo più che esplicito “Washing away the rust” e dai 16 mesi di live che hanno caratterizzato l’attività della band tra il 2018 e metà 2019 quando, in giugno, si sono chiusi in studio e hanno cominciato a lavorare sulle nuove idee.

E’ un album diverso – dice Michele Miotto, chitarrista del gruppo – finalmente dopo tanti anni abbiamo trovato il nostro equilibrio. Non sono più solo a scrivere ed arrangiare i pezzi ma lo facciamo tutti insieme, discutendo anche animatamente a riguardo ma in modo costruttivo. Abbiamo inserito tutte le nostre suggestioni le nostre passioni e le nostre ansie, un album tutto di un fiato, scritto e suonato così”.

L’album, oltre ad essere in vendita su tutti i portali digitali, è in download gratuito (come il resto della loro discografia) sulla piattaforma Bandcamp:  https://efaief.bandcamp.com. Tutto è collegato ad un’iniziativa benefica: durante il download, se si vuole, si potrà fare una donazione. Tutti i ricavati andranno per la lotta contro il Covid-19 e la band pubblicherà e terrà aggiornate su fb tutte le donazioni.